La fideiussione assicurativa (o polizza fideiussoria) è contraddistinta dall’assunzione dell’impegno, da parte di una compagnia di assicurazioni, del pagamento di un determinato importo al creditore (beneficiario), a garanzia del rispetto delle obbligazioni contrattuali assunte da parte del contraente (debitore principale).
Giuridicamente, la fideiussione assicurativa “costituisce un sottotipo di fidejussione la cui causa non differisce sostanzialmente dalla fidejussione, con conseguente suo assoggettamento alla disciplina legale tipica di questa ove non derogata dalle parti nei limiti della loro autonomia contrattuale”.
Rispetto alla fideiussione bancaria, la fideiussione assicurativa dipende da una pratica per la richiesta più snella: i tempi per l’accettazione solitamente sono più brevi, ma soprattutto la compagnia di assicurazioni non richiede mai l’impegno della liquidità del cliente che così non è costretto – come nel caso della fideiussione bancaria – all’immobilizzo di capitali.
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L’impegno del debitore nei confronti della compagnia garante è il pagamento del premio, con versamento della stessa in soluzione unica in via anticipata, secondo gli accordi intercorsi in sede di stipulazione. Questa somma è definita “premio” ed ha la valenza di compenso per il servizio prestato dalla compagnia garante.
Per quanto riguarda la documentazione richiesta dalle compagnie per la concessione di una fideiussione assicurativa, questa dipende dalla natura giuridica del soggetto che ne fa richiesta: tale domanda può pervenire da persone fisiche o, come nella maggior parte dei casi, da persone giuridiche (imprese individuali, società di persone e società di capitali).
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