La normativa ISO 9001 è costituita da una serie di norme di diritto internazionale recanti i requisiti che dovrebbero essere soddisfatti dalle strutture organizzative di imprese pubbliche e private per far sì che il proprio sistema di gestione della qualità sia ottimale.
La certificazione ISO 9001 può essere richiesta da tutte quelle imprese, pubbliche e private, che intendono verificare la propria conformità ai requisiti richiesti dalla normativa, allo scopo di orientare la propria politica e i propri sistemi di gestione della qualità alla realizzazione di obiettivi che siano in linea con le attese del mercato.
Al fine di ottenere la certificazione ISO 9001 non è sufficiente che l’organizzazione interessata dia evidenza del proprio sistema di gestione della qualità ma è necessario che questo sia efficace nel soddisfare i bisogni correlati e di miglioramento e che, quindi, l’organizzazione dimostri di aver compreso le disposizioni dettate dalla normativa ISO 9001.
In tal senso, l’organizzazione deve dimostrare di esser in grado di soddisfare i propri clienti, di adempiere alle eventuali prescrizioni cogenti applicabili e di assumersi esplicite responsabilità per quanto riguarda il miglioramento continuo del proprio Sistema di Gestione della Qualità (SGQ).
L’organismo di Certificazione verifica gli impegni assunti dall’organizzazione in tal senso attraverso un colloquio diretto con la stessa.
Per quanto riguarda i processi di outsourcing (l’insieme delle pratiche adottate dalle imprese di ricorrere ad altre imprese per lo svolgimento di alcune fasi del processo produttivo) , l’organizzazione deve dimostrare di averne una conoscenza quanto meno pari a quella del soggetto che li realizza: pertanto questi devono essere documentati e implementati nel SGQ il quale deve inoltre garantire il mantenimento e l’aggiornamento delle competenze richieste all’organizzazione. Se questo, per motivi connessi all’insufficienza delle risorse di cui l’organizzazione dispone, non è possibile, l’organizzazione è chiamata a potenziare i processi di qualificazione dei soggetti cui i processi di outsourcing sono affidati (Paragrafo 1 della norma).
Ai sensi del Paragrafo 4 della ISO 9001 il SGQ deve contenere tutta la documentazione utile al fine di descrivere e identificare i processi in esso inclusi e di evidenziarne l’impostazione, i requisiti dei clienti, i requisiti cogenti applicabili e gli obiettivi di miglioramento.
In particolare, il SGQ deve includere: le dichiarazioni documentate sulla politica e gli obiettivi di qualità , le procedure di gestione della qualità, i documenti necessari alla pianificazione, al funzionamento e al controllo di tali procedure e il Manuale di qualità (MQ).
Quest’ultimo a sua volta deve soddisfare determinati requisiti:
Il paragrafo 5 della norma, invece, si occupa dei requisiti di credibilità e adeguatezza che devono essere soddisfatti dalla Direzione dell’organizzazione i quali sono verificati con appositi colloqui diretti e interviste al personale per verificare l’effettivo grado di conoscenza della politica aziendale.
In particolare, l’attenzione al cliente deve essere riscontrata in precise disposizioni tradotte in prassi basate su indicatori oggettivi , gli obiettivi della qualità devono essere descritti in appositi documenti e devono essere concreti, affidati ai competenti livelli aziendali, misurabili, coerenti con la politica per la qualità messa a punto dall’organizzazione e raggiungibili in termini di destinazione delle risorse.
I procedimenti volti al raggiungimento degli obiettivi di qualità devono essere documentati e coerenti con le altre pianificazioni aziendali e le responsabilità in tal senso devono essere attribuite in maniera chiara e rese note. Tra i membri della Direzione, inoltre, deve essere designato un Rappresentante che sia responsabile dell’attuazione della politica per il miglioramento della qualità e, quindi, dell’efficacia del SGQ.
Le risorse devono inoltre essere formate e sensibilizzate per quanto concerne il raggiungimento degli obiettivi che l’organizzazione si è prefissata in termini di qualità mentre le infrastrutture devono essere funzionanti e sottoposte regolarmente a manutenzione.
Per quanto riguarda la realizzazione del prodotto, l’organizzazione deve garantire il soddisfacimento sia dei requisiti di prodotto individuati dal cliente sia dei requisiti cogenti applicabili sulla base di leggi e regolamenti che l’organizzazione deve identificare e rendere disponibili.
La comunicazione con il cliente deve essere garantita tramite un’adeguata documentazione informativa e/o pubblicitaria, adeguatezza che deve essere valutata sulla base delle caratteristiche dei prodotti realizzati, delle modalità di comunicazione e della loro accessibilità.
Deve inoltre essere messo a punto un sistema di raccolta, analisi e misura di dati sia qualitativi sia quantitativi volto alla misurazione della soddisfazione del cliente la quale avviene sulla base di diversi parametri: correttezza della pubblicità, attenzione alle necessità del cliente, minuziosità della descrizione delle offerte, rispetto del programma di fornitura e coinvolgimento del cliente nello stesso, assistenza post vendita e riservatezza.
Il paragrafo 6 della norma stabilisce inoltre che per quanto riguarda i processi di approvvigionamento devono essere verificati i requisiti dei prodotti acquisiti, dell’approvazione dei prodotti, della qualificazione del personale ed, eventualmente del SGQ del fornitore, mentre, per quanto riguarda i processi produttivi, deve essere garantita la tutela della proprietà, anche intellettuale, del cliente e non devono essere stati modificati o interpretati , senza le dovute verifiche e autorizzazioni, documenti di progetto, procedure e altra documentazione eventualmente trasmessa dal committente.
Infine, i prodotti realizzati dall’Organizzazione devono essere sottoposti regolarmente a monitoraggio e controlli così da verificarne la conformità o il mantenimento della stessa ai requisiti richiesti e, in presenza di prodotti non conformi, l’organizzazione deve dotarsi di opportune azioni correttive.
L’organizzazione che intende conseguire la certificazione ISO 9001 deve innanzitutto approfondire quanto richiesto dalla normativa omonima o direttamente o rivolgendosi ad un’apposita società di consulenza e, sulla base delle conoscenze così acquisite, deve predisporre un organigramma aziendale nel quale sia indicato il responsabile del SGQ.
Successivamente, occorre analizzare tutti i processi aziendali (commerciale, acquisti, produzione, progettazione, manutenzione e cosi via) e renderli conformi alle prescrizioni dettate dall’ ISO 9001.
A questo punto, l’organizzazione è chiamata a raccogliere tutta la documentazione richiesta e a redigere il manuale della qualità secondo i requisiti dettati dalla norma dopodiché tale documentazione deve essere trasmessa ad un ente di certificazione accreditato ( come, ad esempio, DNV o IMQ ) che si occupa della verifica di certificazione.
L’ente di certificazione verifica, quindi, la conformità dell’organizzazione e del suo SGQ ai requisiti richiesti dalla norma ISO 9001 e se tale verifica dà esito positivo viene rilasciata all’impresa la certificazione di qualità. Qual è la validità della certificazione ISO 9001? La certificazione ISO 9001 ha validità triennale ma è vincolata all’esito positivo di audit di mantenimento annuali.