Avcpass addio: da ottobre si passa alla Banca dati degli operatori economici

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Avcpass addio: da ottobre si passa alla Banca dati degli operatori economici

È ormai ufficiale. A partire dal prossimo 18 ottobre il sistema dell’Avcpass – per la verifica dei requisiti di gara dichiarati dalle imprese – sarà sostituito dalla nuova banca dati degli operatori economici (BDOE) istituita dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti (MIT).

L’ha decretato il Consiglio di Stato con il parere n. 1126/2018 del 27 aprile, favorevole ma con condizioni, allo schema del decreto attuativo dell’art. 81 del Nuovo Codice degli Appalti (Dlgs 50/2016), che prevedeva la nascita di uno strumento in grado di vigilare maggiormente sulle dichiarazioni rese dai concorrenti in merito ai requisiti di partecipazione alle gare edi garantire accessibilità unificata, trasparenza, pubblicità e tracciabilità delle procedure di gara e delle fasi prodromiche e successive.

Dall’AvcPass alla BDOE: ecco passaggi e obiettivi

Dopo la consultazione che ha raccolto i contributi degli attori coinvolti nel processo di costruzione della nuova banca dati, il MIT ha elaborato lo schema di decreto (composto da 11 articoli) con cui si regolamenta il nuovo sistema per il controllo telematico dei requisiti di gara.

Il documento prevede che, entro il 30 giugno, il MIT pubblichi sul proprio sito istituzionale le specifiche di integrazione per i servizi verso le stazioni appaltanti, le modalità di fruizione dei servizi per le stazioni appaltanti ancora prive di sistemi telematici e le specifiche di integrazione per i servizi verso gli enti titolari dei dati. L’accesso alla BDOE – viene specificato – dovrà avvenire tramite SPID per gli utenti e tramite cooperazione applicativa, con connessione sicura autenticata, da parte dei soggetti autorizzati ad operare.

La BDOE dovrà altresì essere interconnessa con i registri pubblici nazionali e con le piattaforme telematiche delle stazioni appaltanti per la verifica dei requisiti.

Stanza dei Server, simbolo del passaggio da AvcPass alla BDOE.

Requisiti di gara: i suggerimenti per migliorare la BDOE

Pur avendo accolto con parere positivo lo schema di decreto, il Consiglio di Stato ha elencato una serie di modifiche necessarie per permettere il corretto funzionamento del nuovo sistema.

Il Cds ha rilevato innanzitutto che il dm, qualificato come «regolamento ministeriale», «non dà attuazione alla previsione di cui all’art. 81, comma 2, secondo periodo, del codice dei contratti pubblici, con particolare riferimento alla definizione delle modalità relative alla progressiva informatizzazione dei documenti necessari a comprovare i requisiti di partecipazione e l’assenza di cause di esclusione», e invita, pertanto, il ministero a provvedere con successivo atto a disciplinare quanto stabilito dalla disposizione citata.

Il parere invita anche il ministero a chiarire espressamente che l’AvcPass sarà sostituita integralmente dalla nuova banca dati. Sebbene infatti dallo schema di decreto emerge che AvcPass e BDOE coesisteranno soltanto durante il periodo transitorio, “il decreto non stabilisce espressamente se, decorso il periodo di transizione, la BDOE sostituisca integralmente AVCPass ovvero se, al contrario, i due sistemi continuino a coesistere”.

Nel parere si ritiene inoltre necessario che sia compiuto uno sforzo iniziale almeno per individuare categorie generali, anche per orientare le stazioni appaltanti circa quali effettivamente siano i requisiti che esse possono verificare tramite la Bdoe. Suggerisce anche, in prima applicazione di prevedere una puntuale enumerazione, di esplicito carattere tassativo, degli specifici dati e documenti reperibili con la Bdoe, oppure, ove ciò sia ritenuto di estrema difficoltà (e, per esempio, per le informative antimafia), di indicare espressamente quegli eventuali dati che dovranno essere verificati anche in futuro senza ricorrere alla Bdoe, per insormontabili ostacoli legislativi.

Per non irrigidire il sistema, i giudici hanno cioè invitato il Ministero a valutare l’opportunità di stabilire che i dati e documenti rilevanti ai fini della gara che, per qualunque causa, non siano reperibili attraverso la BDOE possano, comunque, essere presentati/attestati/dimostrati anche altrimenti, in modo tale da evitare eventuali contenziosi.

Starà ora al MIT recepire i suggerimenti e provvedere alle opportune modifiche del decreto previa emanazione.

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